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ΠΡΟΣ ΕΦΕΣΙΟΥΣ AGLI EFESINI (1-6) |
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1,1-2: Prescritto 1,3 - 3,21: Il mistero della salvezza 1,3-14: Inno di lode a Dio per i benefici concessi ai credenti 1,4-6a: elezioni 1,6b-7: redenzione 1,8-10a: conoscenza del mistero 1,10b-12: chiamata dei giudei alla fede 1,13-14: la chiamata dei pagani 1,5-2,22: Ringraziamento e riflessione 1,15-23: la supremazia universale di Cristo 2,1-10: anche i gentili sono risuscitati in Cristo 2,11-22: Cristo ha abbattuto il muro che separava giudei e gentili 3,1-21: Solenne preghiera di Paolo 3,1: introduzione 3,2-13: parenesi esplicativa: conoscenza del mistero di Cristo 3,14-21: preghiera per ottenere la piena conoscenza di Cristo 4,1 - 6,20: Parenesi 4,1-16: Appello all'unità dei carismi 4,17-5,20: La nuova vita in Cristo 5,21-6,9: Consigli circa la vita domestica 6,10-20: Il combattimento spirituale 6,21-24: Postscritto
Il testo manca nei mss. B e א; il P46 invece lo riporta. Particolarità stilistiche: Ø si presenta come autore (1,1;3,1); 22 vocaboli presenti sono in Paolo Ø 50 vocaboli non attestati nelle altre epistole; vocaboli presenti nelle lettere autentiche, ma qui usato in senso diverso (ekklesia; pleroma: anocrato più strettamente alla Chiesa; mysterion: non più l'annunzio di Cristo fra le genti, ma l'unione di giudei e gentili nella chiesa); mancano altri vocaboli tipicamente paolini: credere, legge, vantarsi, comunione, peccato; mancano temi quali: giustizia, giustificazione, legge; Ø stile solenne e ridondante (cfr. inni di Qumran); assonanza, allitterazione, semitismi; Ø chiesa non più come comunità locale, ma insieme di tutti i credenti; Cristo risorto più che morto in croce; escatologia già realizzata nella vita dei credenti; Ø su 115 vv., 73 trovano corrispondenza con Col.; tutte le sezioni di Ef. trovano una corrispondenza con Col.; Ø trattato teologico rivestito da lettera.
Destinatari: In 1,1 l'espressione ἐν Ἐφέσῳ non è attestata dai mss. anteriori al IV sec. Alcuni pensano trattarsi della lettera a Laodicea (Col 4,7-8); altri una circolare inviata a varie chiese dell'Asia proconsolare:
Attribuzione: Posizione tradizionale: diversità con le altre lettere spiegata con l'evoluzione del pensiero di Paolo, il quale si sarebbe servito di un segretario; oppure scritta da un discepolo dieci o vent'anni dopo la morte di Paolo. Nuovi orientamenti: composta in una città dell'Asia proconsolare, forse la stessa Efeso, verso la fine del I sec.
Tratto da A. Sacchi, Lettere paoline e altre lettere, (LOGOS, Corso di studi biblici 6), LDC, Leumann 1996 |
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© Luciano Zappella