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ΠΡΟΣ ΦΙΛΙΠΠΗΣΙΟΥΣ AI FILIPPESI (1-4) |
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1,1-11: Prescritto e ringraziamento 1,12 - 2,18: Confidenze ed esortazioni 1,12-26: Paolo in catene, testimone di Cristo 1,2-2,18: I Filippesi testimoni di Cristo nella vita quotidiana 2,19-30: Intermezzo 2,19-24: missione di Timoteo 2,25-30: rinvio di Epafrodito 3,1 - 4,9: Nuove confidenze ed esortazioni 3,1-16: Paolo proteso verso la conoscenza di Cristo 3,17-4,9: I Filippesi chiamati all'imitazione di Paolo 4,10-20: Ringraziamento per gli aiuti ricevuti 4,21-23: Postscritto
Località e data: Ø Roma: si parla di “pretorio” (1,3: τῷ πραιτωρίῳ) e οἱ ἐκ τῆς Καίσαρος οἰκίας (4,22). Ma il pretorio esisteva anche nelle province; gli scambi di notizie, di mezzi e di persone sono incompatibili con una distanza di 1.100 km; inoltre Paolo dice che vorrebbe vedere la comunità (1,26), ma quando era a Roma l'aveva già vista due volte (At 20,1-6; 2Cor 7,5). Ø Cesarea: valgono le stesse obiezioni viste per Roma. Ø Efeso: ipotesi più probabile. La lettera è vicina a quelle di Corinto: 52-54 Struttura: Chi ritiene che la lettera non sia unitaria, la divide in tre lettere indipendenti: 1. 4,10-20: ringraziamenti per gli aiuti: inviata da Efeso, a prigionia inoltrata 2. 1,1-3,1a;4,2-7.21-23: lettera dal carcere: inviata verso la fine della prigionia a mezzo Epafrodito 3. 3,1b-4,1.8-9: scritto polemico: inviata da Tessalonica o da Corinto dopo la seconda visita Secondo altri le lettere sarebbero due e non tre.
Messaggio: la gloria attraverso la croce Ø L'umiliazione e l'esaltazione del Figlio Ø La vita in Cristo Ø Una chiesa missionaria Ø La sfida della speranza
Tratto da A. Sacchi, Lettere paoline e altre lettere, (LOGOS, Corso di studi biblici 6), LDC, Leumann 1996 |
© Luciano Zappella