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La questione sinottica
di Luciano Zappella
Già nel 1776 J.J. Griesbach aveva coniato la formula «vangeli
sinottici» per indicare i testi di Matteo, Marco e Luca. Ponendo
infatti questi tre vangeli su tre colonne contigue, è possibile
rendersi conto delle notevoli somiglianze (ma anche delle
divergenze) che li caratterizzano. L’osservazione più evidente è
la presenza in tutti e tre di mini-unità narrative, accompagnate
da materiale proprio a ciascun evangelista, secondo questo
schema:
Ridotta nei suoi termini essenziali, la questione sinottica
consiste in questa serie di domande: come sono nati i tre
sinottici? quale dei tre vangeli ha fatto da modello agli altri
due? qual è la loro successione cronologica? chi ha preso da
chi? quali altre fonti sono state utilizzate?
Le ipotesi che sono state via via formulate possono essere
raggruppate in due categorie:
1. alla base vi è un
modello comune
da cui
sarebbero derivati i tre vangeli come opere indipendenti, sottoforma di: a. un vangelo primitivo; b.
frammenti sparsi; c. tradizioni orali,
2.
alla base vi è un processo genealogico, sottoforma di:
a. dipendenza da una sola fonte; b. dipendenza da due
fonti.
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1.
Il modello comune: derivazione diretta |
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1.a.
Secondo questa teoria (postulata per primo da G.E.
Lessing, XVIII sec.) i tre vangeli sarebbe derivati da
un Vangelo primitivo, scritto in ebraico o
in aramaico e redatto dagli apostoli. Tale ipotesi, se
spiega le somiglianze, non spiega però le differenze e
non spiega neppure la presenza di materiale proprio.
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1.b.
Secondo Schleiermacher, all'origine dei tre vangeli non
c'è un vangelo primitivo ma delle mini-narrazioni
indipendenti che sarebbero state selezionate e
redatte dai tre evangelisti. A differenza della
precedente, questa ipotesi spiega le differenze, ma non
le somiglianze tra i tre vangeli.
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1.c.
Nel tentativo di spiegare sia le differenze sia le
somiglianze, si ipotizza non tanto la presenza
originaria di un testo scritto, ma un insieme di
tradizioni orali risalenti agli apostoli.
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2.
Il processo genealogico: mediazione letteraria |
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2.a.
Secondo J.J. Griesbach, la successione dei tre vangeli
sarebbe la seguente: Matteo-Luca-Marco, quest'ultimo una
sintesi dei primi due (questa teoria viene ripresa da
W.R. Farmer nel 1964). K. Lachmann (1793-1851), pur
muovendosi nello stesso modello, ribadisce l'antichità
di Marco, da cui dipendono Matteo e Luca. |
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2.b.
Verso la fine del XIX sec. viene elaborata la cosiddetta
teoria delle due fonti (Wiesse, Holtzmann,
Wernle) secondo la quale Matteo e Luca, oltre a
materiale proprio, sono derivati da Marco (più antico) e
da una fonte indipendente (Q) di detti attribuiti
a Gesù (loghia), che deve essere giunta ai
due in forma scritta e in greco, sia pure in due
versioni diverse (definite rispettivamente come QMt.
e QLc.). |
Si potrebbe
continuare con altre ipotesi
(chi si
vuole divertire veda qui
http://www.hypotyposeis.org/synoptic-problem). Resta il fatto che, come si suol dire, il cantiere è più che mai aperto.
Statistiche del fatto sinottico
(ripreso da Bruno Corsani, Introduzione al Nuovo Testamento,
vol. I, Claudiana, Torino 1983, p. 135)
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MATTEO |
MARCO |
LUCA |
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Legenda:
330 versetti
di Marco si ritrovano in passi comuni anche a Matteo e a
Luca. 278 vv. di Marco di ritrovano anche nel solo
Matteo (178) o nel solo Luca (100). 230 vv.
costituiscono il materiale comune a Matteo e a Luca (da
cui si deduce l'esistenza di una seconda Fonte). Il
materiale particolare a ciascun vangelo è di 53 vv. per
Marco, 330 per Matteo e 500 per Luca
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330 |
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230 |
(Q) |
230 |
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178 |
278 |
100 |
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330 |
330 |
330 |
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53 |
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500 |
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Volendo schematizzare
il rapporto tra i tre sinottici, almeno per quanto si riferisce
allo stato dei testi, si potrebbe tracciare un diagramma come
questo. I tre sinottici si sovrappongono, per il contenuto, come
le tre figure geometriche del diagramma, ma con delle parti che
non si sovrappongono (il materiale proprio di Mc, Mt, Lc).
Per approfondire:
Ferdinand R. Prostmeier, Breve
introduzione ai vangeli sinottici, Querianiana, Brescia 2007
Bruno Corsani, I vangeli
sinottici, Claudiana, Torino 20082
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